Viene comunemente definito come abuso del diritto o elusione fiscale quell’ elaborazione giurisprudenziale della Corte di cassazione (che ancora oggi non trova rispondenza in precise norme) che permette all’ amministrazione finanziaria di recuperare le maggiori imposte su operazioni commerciali, spesso complesse, che, pur non contravvenendo a disposizioni legislative, possono essere ritenute come illegittime in quanto permettono un indebito risparmio fiscale.
Questa prassi di contestazione usata dall’ amministrazione finanziaria, è stata inaugurata dalla Corte di cassazione che ha imposto (fra l’altro con sporadiche sentenze) un solo limite al fisco: la prova di quella che sarebbe stata l’operazione commercialmente valida al posto di quella elusiva.
Ancora oggi solo al vaglio del Parlamento una serie di disegni di legge che hanno come obiettivo dare certezza alle molte oscillazioni giurisprudenziale e soprattutto regolamentare il potere dell’amministrazione finanziaria sull’abuso del diritto.
Molte le preoccupazioni di imprese e professionisti che fin dalle prime sentenze della Corte di cassazione hanno temuto un sacrificio troppo grande della libertà economica.